La Coda alla Vaccinara è un piatto che racconta la storia della cucina povera di Roma, dove ogni parte del bovino veniva valorizzata con maestria. Oggi è un’icona della tradizione, amata per il suo gusto unico e la sua preparazione lenta, che regala una carne morbidissima e un sugo saporito perfetto per fare la scarpetta!
Preparazione
1. Preparazione degli ingredienti
Lava accuratamente la coda di bovino e tagliala in pezzi seguendo le articolazioni. Prepara un trito fine di cipolla, carota, sedano e aglio. Lava e taglia a pezzetti il sedano da aggiungere a fine cottura.
2. Rosolatura della coda
In una casseruola capiente, scalda l’olio extravergine d’oliva e rosola i pezzi di coda a fuoco medio-alto fino a doratura. Aggiungi il trito di verdure e lascia soffriggere per 10 minuti, mescolando frequentemente.
3. Sfumatura e stufatura
Versa il vino bianco e lascialo evaporare completamente. Aggiungi i pomodori pelati e schiacciali leggermente con una forchetta. Versa il brodo caldo fino a coprire la carne, aggiungi l’alloro, i chiodi di garofano, e regola di sale e pepe.
4. Cottura lenta
Copri la casseruola con un coperchio e cuoci a fuoco basso per almeno 3-4 ore, mescolando di tanto in tanto. Aggiungi i pezzetti di sedano negli ultimi 30 minuti di cottura. La carne sarà pronta quando si staccherà facilmente dall’osso.
Servizio e abbinamenti
Servi la coda alla vaccinara ben calda, accompagnata da pane casereccio o polenta per gustare al meglio il sugo. Un bicchiere di Cesanese del Piglio DOCG completerà alla perfezione questo piatto.
Varianti e consigli
Puoi arricchire il sugo aggiungendo una manciata di pinoli e uvetta per un tocco dolce-salato. Se preferisci un gusto più delicato, riduci la quantità di chiodi di garofano. Per una versione senza glutine, verifica che il brodo e le spezie siano certificati.